Al via a settima salvaguardia per i lavoratori esodati penalizzati dalla Riforma delle Pensioni Fornero (DL 201/2011) e dal conseguente innalzamento dei requisiti di accesso alla pensione: con la Circolare n. 36/2015 il Ministero del Lavoro ha fornito le istruzioni operative per le Direzioni territoriali del lavoro. Si tratta della procedura di salvaguardia prevista dalla legge n. 208/2015 (Legge di Stabilità 2016), pubblicata in Gazzetta Ufficiale – Serie Generale – n. 302 del 30 dicembre 2015 (S.O. n. 70/L).
=> Settima salvaguardia: gli esodati esclusi
La salvaguardia vede coinvolti 26.300 soggetti esodati rientranti nelle categorie dettagliatamente descritte dall’articolo 1, comma 265, della legge n. 208 del 2015 (lavoratori in mobilità, prosecutori volontari, cessati dal lavoro, fruitori di congedo per assistenza a figli disabili). Questi, per accedere alla pensione secondo le regole previgenti rispetto alla Riforma delle Pensioni Fornero, dovranno presentare il modello di istanza allegato alla Circolare del Ministero alla Direzione territoriale del lavoro competente, entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge.
=> Settima salvaguardia esodati: requisiti e accesso
La modulistica allegata alla Circolare comprende:
- modello di istanza di ammissione ai benefici;
- 3 modelli di dichiarazione sostitutiva di certificazione;
- modello di decisione di accoglimento della Commissione;
- modello di decisione di non accoglimento della Commissione.
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La settima salvaguardia porta i lavoratori esodati tutelati dalle penalizzazioni della cosiddetta Legge Fornero-Monti a 172.466, secondo i numeri risultanti dall’attività di monitoraggio e verifica relativa alle precedenti misure di salvaguardia.
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