Mio figlio paga un abbonamento urbano per andare a scuola: posso detrarlo? Ho pagato anche un contributo scolastico, posso detrarre anche questo?
Tra le detrazioni per familiari a carico si inseriscono anche quelle per le spese di istruzione, regolamentate dall’art. 15 del TUIR ed integrati dalla Legge di Stabilità 2018, che ad esempio ha reintrodotto la detrazione del costo di abbonamento per i mezzi pubblici, fino ad un tetto massimo di 250 euro.
Per quanto riguarda i contributi per l’iscrizione, le tasse, i contributi obbligatori, nonché i contributi volontari e le altre erogazioni liberali deliberate dagli istituti scolastici, le spese agevolate riguardano la frequenza di: scuole dell’infanzia (materna), del primo ciclo d’istruzione (elementari e medie) e della scuola di secondo grado.
Per la frequenza scolastica, il tetto massimo di spesa stabilito è di 717 euro per figlio.
Un discorso a parte meritano asilo nido e spese universitarie, che prevedono tetti di spesa specifici.
Per rispondere al quesito specifico, dunque, il contributo scolastico per la scuola superiore si può detrarre (con un recupero del 19%) all’interno del 730, compilando la sezione I del quadro E (dal rigo E8 al rigo E12) con il codice spesa 12, mentre invece per la detrazione dell’abbonamento urbano – in vigore dal primo gennaio 2018 – dovrà aspettare la dichiarazione dei redditi 2019, riferita al periodo d’imposta 2018.
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Chiedi all'espertoRisposta di Greta Rosatelli