Per rientrare nel mercato tutelato di gas ed energia ho effettuato la voltura dei contratti per le utenze domestiche a mia moglie invalida. Mi viene però richiesto di compilare un modulo (dati catastali art.1 comma 333 Legge 311/04) indicando i suoi diritti sull’immobile: non essendo lei proprietaria, cosa dobbiamo indicare?
Per utilizzare le agevolazioni riservate ai clienti vulnerabili, previste dopo la fine del mercato tutelato dell’energia e del gas, basta la titolarità della bolletta.
Per evitare che le utenze vengano intestate a persone che non abitano nell’immobile o non hanno alcun titolo ad esso riferito, vengono chiesti dati catastali come quelli che deve fornire sua moglie. Ma, nel vostro caso, direi che non ci sono problemi, in quanto entrambi residenti nell’immobile.
In termini più semplici, è perfettamente regolare avere un contratto di fornitura dell’elettricità o del gas intestato e riferito alla casa di abitazione. E non è necessario essere proprietari dell’immobile, tant’è vero che il documento a cui lei fa riferimento riporta altre casistiche.
Fra le opzioni del modulo che lei riporta, se sua moglie non ha quote di proprietà direi che la fattispecie corretta nel vostro caso è il diritto di uso e abitazione.
Le ricordo quali sono i requisiti per avere diritto alle tariffe gas per clienti vulnerabili:
- età superiore a 75 anni;
- condizioni economicamente svantaggiate;
- disabilità ai sensi dell’articolo 3 della legge 104/92;
- abitazione di emergenza a seguito di eventi calamitosi.
Per la fornitura di energia elettrica si aggiungono anche le seguenti casistiche:
- utilizzato di un’apparecchiatura medicale salvavita alimentata dall’energia elettrica;
- l’utenza si trova in un’isola minore non interconnessa.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz