Sono proprietaria di un monolocale per tre decadi l’anno, all’interno di un residence, con amministrazione condominiale e reception. Lo affitto tramite portale web. Sono obbligata a inserire il CIN nell’annuncio? Devo richiederlo io o vale quello della struttura? Perchè non sono io che ne gestisco la sicurezza o altri aspetti.
Se il residence ha diverse unità immobiliari, con diversi proprietari o multiproprietà, e se ognuno può decidere o meno di affittare la propria casa, allora è necessario richiedere il CIN in relazione alla singola unità immobiliare.
Non rileva il fatto che l’unità immobiliare si trovi in un condominio, villaggio o residence come nel vostro caso, anche se offre determinati servizi aggiuntivi.
L’obbligo di CIN è legato alla titolarità della struttura ricettiva e alla possibilità di metterla sul mercato degli affitti brevi, nel suo caso rappresentata dalla multiproprietà.
L’articolo 13-ter del dl 145/2023, al comma 3 prevede che la domanda di CIN venga presentata da parte del locatore o del soggetto titolare della struttura turistico-ricettiva.
Quindi, se il residence è una struttura ricettiva unica e gestisce l’affitto di tutte le unità con un proprio CIN, allora questo sarà utilizzato per tutte le unità di cui si compone, se invece si tratta di un complesso residenziale nel quale i singoli proprietari possono decidere o meno se affittare gli appartamenti, allora ognuno dovrà chiedere un CIN.
=> CIN affitti brevi per stanze in multiproprietà
Il Codice Identificativo Nazionale viene assegnato dal Ministero del Turismo utilizzando il portale BDSR (Banca Dati nazionale delle Strutture Ricettive), nel quale si entra con prprie credenziali (SPID o CIE).
L’infrastruttura contiene già i dati sugli immobili che erano già presenti nelle banche dati regionali, e li abbina automaticamente al codice fiscale del titolare. Nel caso in cui lei non trovi il suo immobile già censito dalla banca dati, può inserire i dati per ottenere, successivamente, il CIN.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz