Ho un immobile in comproprietà che per lavoro ho dovuto lasciare all’ex-marito e affittare un altro appartamento per il quale il proprietario paga l’IMU. Non mi sembra giusto pagare la mia quota.
In realtà nel suo caso potrebbero intervenire diverse variabili. Mi sembra di capire che lei sia ancora comproprietaria della casa nella quale attualmente vive il suo ex marito. E che per questo ritenga di dover pagare la sua quota di IMU, perché essendosi trasferita non può più applicare l’agevolazione prima casa.
Innanzitutto, nel caso in cui ci sia una sentenza di divorzio che assegna il diritto di abitazione al suo ex marito, il pagamento della tassa sull’immobile spetta esclusivamente a lui. C’è un’Ordinanza di Cassazione, la n. 6545/2023, che stabilisce definitivamente questo principio:
le agevolazioni inerenti l’abitazione principale e le relative pertinenze sono riconosciute al coniuge assegnatario dell’ex casa coniugale, in quanto titolare di un diritto reale.
Il quale, di conseguenza, non verserà l’IMU sulla prima casa. La sospensione però, come si legge nella sentenza, opera anche a favore del coniuge non assegnatario per la sua abitazione principale. In pratica, se c’è una pronuncia del giudice divorzile, non deve pagare l’IMU.
Ovviamente, la sospensione opera anche a favore del coniuge non assegnatario relativamente all’immobile dallo stesso adibito ad abitazione principale.
Significa che se la casa risulta ancora la sua residenza, lei non deve pagare l’IMU per la sua quota.
Se invece il vostro caso è diverso, ovvero se non c’è una sentenza e voi avete scelto liberamente come suddividere le abitazioni, potrebbe in effetti configurarsi l’obbligo per lei di pagare la sua parte di IMU sulla casa in cui vive suo marito.
C’è un’altra sentenza di Cassazione che consente ai due coniugi di vivere in abitazioni diverse godendo in entrambi i casi dell’agevolazione sulla prima casa IMU: la sentenza n. 209/2022), nel vostro caso, comporterebbe per lei l’esenzione IMU sull’abitazione in cui vive suo marito, a nulla rilevando il fatto che lei vive in affitto.
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Il problema è che l’ordinanza si riferisce esplicitamente al caso dei coniugi, mentre lei parla di ex marito. Temo che, nel suo caso, se suo marito vive in un’unità immobiliare anche di sua proprietà, lei debba in effetti pagare la sua quota di IMU.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz