Devo cambiare residenza e vorrei sapere se cosa comporta, facendolo presso un appartamento con un amico, da coinquilini senza legami. E’ possibile avere due stati di famiglia diversi pur vivendo nella stessa casa? E cosa cambia ai fini fiscali?
Le confermo che è percorribile la strada da lei ipotizzata: in assenza di legami affettivi, ai fini ISEE i coinquilini con la stessa residenza presso il medesimo immobile mantengono due nuclei familiari separati. Di conseguenza, ognuno compilerà la sua DSU sulla base della quale calcolare l’Indicatore della situazione economica equivalente.
La norma istitutiva dell’ISEE, ovvero il DPCM 159/2013, prevede che il nucleo familiare corrisponda alla famiglia anagrafica. Quest’ultima è così definita dall’articolo 4 del DPR 223/1989: un insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, unione civile, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso comune.
La semplice convivenza non soddisfa questi criteri. Per cui, persone che condividono un appartamento senza avere vincoli affettivi o di parentela non fanno parte della stessa famiglia anagrafica. Fra i casi più frequenti ci sono gli studenti fuori sede o i colleghi che condividono un appartamento. Viceversa, i parenti che condividono l’abitazione devono necessariamente appartenere allo stesso stato di famiglia.
Nel caso da lei esposto, la convivenza si sostanzia nella semplice condivisione dell’immobile, senza comportare altri vincoli. Di conseguenza, si mantengono anche i rispettivi stati di famiglia dal punto di vista fiscale.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz