Il discarico cartelle esattoriali riguarda quelle datate da oltre 5 anni partendo dal 2025 o quelle già notificate prima del 2025?
Il discarico automatico delle cartelle esattoriali previsto dalla Riforma Fiscale riguarda le cartelle dal 2025. Non si applica quindi alle cartelle esattoriali notificate prima. Lo prevede l’articolo 3 del dlgs 110/2024:
le quote affidate all’Agenzia delle entrate-Riscossione a decorrere dal 1° gennaio 2025 e non riscosse entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello di affidamento sono automaticamente discaricate.
Quindi, la nuova disposizione vale solo per le cartelle esattoriali affidate all’agente della riscossione a partire dal 2025.Con il primo discarico automatico previsto a gennaio 2030.
Le ricordo che il discarico automatico comporta la restituzione del ruolo all’ente creditore, ma non la sua prescrizione. Le somme continuano ad essere esigibili, semplicemente non se ne occupa più l’Agenzia delle entrate Riscossione. L’ente verso cui si è in debito può procedere autonomamente al recupero crediti, oppure puà rivolgersi ad altre società, che però devono essere appositamente accreditate per svolgere il compito della riscossione.
Per quanto riguarda le cartelle esattoriali precedenti al 2025, sarà istituita una commissione che dovrà procedere alla loro analisi e proporre al ministero dell’Economia possibili soluzioni, da attuare con successivi provvedimenti legislativi. Queste possibili soluzioni dovranno essere calibrate in base a seguente calendario:
- entro il 31 dicembre 2025, per i carichi affidati dal 2000 al 2010;
- al 31 dicembre 2027, per i carichi affidati dal 2011 al 2017;
- al 31 dicembre 2031, per i carichi affidati dal 2018 al 2024.
Attenzione: questo non significa che necessariamente ci siano in vista operazioni di condono o discarico per il pregresso, ma nulla è escluso.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz