Mio figlio ha subito un intervento per il quale ho effettuato un bonifico a saldo di fatture emesse dalla struttura sanitaria privata e dall’equipe medica (intestate a mio figlio). Le spese sono state rimborsate dalla mia Cassa di Assistenza Sanitaria (al netto della franchigia di € 1.750). Essendo in corso d’anno fuoriuscito dal mio carico fiscale (essendo divenuto tirocinante con CU da 5.736 euro), il CAF sostiene che mio figlio non può portare in detrazione l’importo non rimborsato dalla Cassa Sanitaria. E’ corretto?
Il motivo per cui suo figlio non può portare in detrazione le restanti spese relative all’intervento chirurgico subito riguarda la sua capienza fiscale, trovandosi entro la soglia degli 8.5o0 euro, sotto la quale non sono dovute imposte.
E’ comunque possibile presentare il Modello 730 per ottenere eventuali rimborsi spettanti ma non si possono applicare nuove detrazioni perché non c’è spazio fiscale per goderne.
Essendo le fatture intestate a suo figlio non a carico non potrebbe detrarle neppure lei: ai fini del carico di famiglia rileva il reddito annuale (e non la variazione della condizione avvenuta in corso d’anno) e quindi la detrazione si può applicare solo sulle spese sostenute per familiari fiscalmente a carico per l’intero anno d’imposta.
C’è solo un caso in cui sono comunque detraibili anche le spese sanitarie sostenute nell’interesse di familiari non a carico: se sono affetti da patologie che danno diritto all’esenzione dal ticket sanitario (con un importo massimo di 6.197,48 euro).
Il riferimento normativo per la detrazione delle spese sanitarie è l’articolo 15 del TUIR (Testo unico delle imposte sui redditi). Le segnalo anche la guida fiscale dell’Agenzia delle Entrate sulle detrazioni fiscali 2024.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz