Affitto con cedolare secca nel 730: fa imponibile IRPEF?

Risposta di Barbara Weisz

Pubblicato 7 Giugno 2024
Aggiornato 18 Giugno 2024 06:27

Andrea chiede:

E possibile non inserire nel 730 l’ammontare dell’affitto percepito e pagarne solo la cedolare secca tramite F24 alle scadenze stabilite? Se lo inserisco fa cumulo con la RAL diminuendo le detrazioni da lavoro dipendente?

La cedolare secca non impatta sulla progressività delle aliquote IRPEF perché si applica un regime di tassazione separata. In pratica, il reddito da locazione è già tassato con la cedolare secca e non concorre all’imponibile IRPEF.

Nelle istruzioni alla compilazione del Modello 730/2024 viene esplicitato che «i canoni tassati con l’imposta sostitutiva sono esclusi dal reddito complessivo e, di conseguenza, non rilevano ai fini della progressività delle aliquote IRPEF».

La detrazione da lavoro dipendente si applica al reddito complessivo IRPEF, dal quale la cedolare secca è esclusa, come ricorda l’Agenzia delle Entrate nella scheda descrittiva dedicata all’opzione e pubblicata sul suo sito web:

Il reddito assoggettato a cedolare è escluso dal reddito complessivo. Su di esso e sulla cedolare stessa non possono essere fatti valere, rispettivamente, oneri deducibili e detrazioni.

Allo stesso tempo, però, tale quota di reddito rileva ai fini ISEE, per i carichi di famiglia e le altre detrazioni d’imposta:

Il reddito assoggettato a cedolare rileva ai fini del riconoscimento della spettanza o della determinazione di deduzioni, detrazioni o benefici di qualsiasi titolo collegati al possesso di requisiti reddituali (determinazione dell’Isee, determinazione del reddito per essere considerato a carico).

Nella Circolare n. 26/E del 2011, l’Agenzia delle Entrate riporta alcuni esempi di detrazione su cui impatta il reddito da locazione, comprese quelle previste dall’articolo 13 del TUIR, ossia quelle per lavoro dipendente.

Per quanto riguarda la compilazione della dichiarazione dei redditi, l’opzione per la cedolare secca va indicata nella sezione 1 del quadro B, dedicato ai redditi da fabbricati.

=> Subaffitto e locazione breve: cedolare secca o redditi diversi?

Ma solo per gli affitti brevi, ossia i contratti di locazione per i quali non sussiste l’obbligo di registrazione, quindi di durata non superiore a 30 giorni annui, salvo che il contribuente provveda alla registrazione volontaria o in caso d’uso del contratto prima della presentazione della dichiarazione dei redditi.

Il punto è che se l’opzione non è stata comunicata in sede di registrazione del contratto bisogna indicarla in dichiarazione in modo da poter calcolare l’imposta da pagare. Se invece l’opzione è stata indicata nel contratto basta effettuare i versamenti alle scadenze previste, senza indicare nulla in dichiarazione dei redditi.

Le riporto il testo delle istruzioni di compilazione del 730:

L’opzione viene espressa nella dichiarazione dei redditi solo per i contratti di locazione per i quali non sussiste l’obbligo di registrazione (contratti di durata non superiore a trenta giorni complessivi nell’anno), salvo che il contribuente provveda alla registrazione volontaria o in caso d’uso del contratto prima della presentazione della dichiarazione dei redditi. In tal caso l’opzione deve essere esercitata in sede di registrazione del contratto. In entrambi i casi – opzione in sede di registrazione e opzione in dichiarazione – nella sezione I del quadro B vanno indicati i dati dell’immobile concesso in locazione e va barrata la casella di colonna 11 “Cedolare secca”.

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Risposta di Barbara Weisz