A maggio ho iniziato a lavorare continuando a studiare e ad ottobre mi sono laureato: considerato che il mio reddito è di 16.000,00 euro annui, quest’anno posso portare in detrazione il canone di affitto a nome mio?
Sul canone d’affitto è prevista una detrazione fiscale che varia a seconda del reddito del contribuente e anche del tipo di contratto di locazione dell’immobile.
Ci sono due fasce di reddito da considerare: la prima fino a 15mila 493,71 euro e la seconda fino a 30mila 987,41 euro.
Con un contratto a canone libero, I redditi più bassi, quindi nella prima fascia, hanno diritto a una detrazione di 300 euro. Lei, con un reddito di 16mila euro, direi che rientra nella seconda fascia, che prevede una detrazione di 150 euro. Chi guadagna più di 30mila 987,41 euro, non ha diritto alla detrazione sull’affitto.
Con un contratto a canone concordato la detrazione è più alta: per chi ha un reddito compreso nella seconda fascia come nel suo caso è pari a 247,90 euro, mentre per i redditi più bassi l’agevolazione sale a 495,80 euro.
La normativa di riferimento è l’articolo 16 del Testo unico imposte sui redditi.
Che fra l’altro prevede anche un’altra detrazione sull’affitto, destinata ai giovani fra i 21 e i 31 anni, che però devono avere un reddito inferiore a 15mila 493,71 euro.
Questa detrazione è pari a 991,60 euro oppure, se più alto, al 20% del canone di locazione, fino a un massimo di 2mila euro.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz