A dicembre 2023 ho versato in un’unica rata 9800 euro di contributi come riscatto part-time (DL 564/96) a copertura di periodi mancanti. Devo portarli in deduzione nel 730/2024 o posso farlo anche nei periodi d’imposta successivi?
Lo sgravio sugli oneri di riscatto contributivo si applica secondo il principio di cassa, pertanto deve portare interamente in deduzione la somma versata nel 2023 nella dichiarazione dei redditi del 2024. Analogo discorso per i versamenti volontari per impieghi e contratti discontinui, finalizzati al raggiungimento di una pensione piena.
Non è prevista la possibilità di spalmare l’agevolazione su più anni nel caso nel caso in cui i versamenti superino il reddito.
Il riferimento legislativo per la deducibilità dei contributi è l’articolo 10 del TUIR (il DPR 917/86, Testo unico imposte sui redditi) e riguarda tutti i contributi versati alla forma pensionistica obbligatoria di appartenenza, di conseguenza anche quelli da riscatto.
Trova specifiche istruzioni anche nella guida dell’Agenzia delle Entrate, che chiarisce che «i contributi sono deducibili fino a concorrenza del reddito complessivo».
=> Riscatto contributi e periodi scoperti per la pensione
Significa che l’eventuale quota che non può essere dedotta, perché supera il redditi complessivo, non può essere utilizzata nelle dichiarazione degli anni successivi.
Nel Modello 730/2024 i contributi versati si indicano nel rigo E21.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz