Per le spese mediche presenti nel 730 precompilato non serve conservare gli scontrini e le ricevute o fatture, corretto? Tale possibilità è ammessa anche per il modello Redditi Persone Fisiche?
La sua domanda è molto interessante, e in realtà non mi risulta che al momento ci sia un’indicazione ufficiale in relazione alla documentazione da conservare per le spese sanitarie nel Modello Redditi PF precompilato.
=> Precompilata: i documenti da conservare
Mi sembra però condivisibile la sua interpretazione, in base alla quale non dovrebbe esserci bisogno di documentare le spese già inserite nella precompilata dal Fisco, perché sono evidentemente note. A meno che non vengano modificate, nel qual caso bisogna conservare scontrini e fatture.
A supporto di questa interpretazione, si possono considerare le indicazioni contenute nelle istruzioni del Modello Redditi PF/2024.
Nel capitolo dedicato alla precompilata, vengono chiarite le regole sui controlli nel caso di presentazione tramite CAF o professionista.
Le spese preinserite nella dichiarazione che non subiscono modifiche da parte del contribuente non sono oggetto di controllo fiscale. Se invece il contribuente effettua delle modifiche, vengono effettuati controlli su tutti gli oneri detraibili e deducibili, anche quelli già comunicati all’Agenzia delle entrate.
Ma fanno eccezione i dati delle spese sanitarie, per i quali il controllo formale è effettuato relativamente ai soli documenti di spesa che non risultano indicati nella dichiarazione precompilata.
Non viene esplicitato che non bisogna conservare la documentazione, c’è solo l’indicazione relativa ai controlli. Ma la ratio mi pare quella di considerare già adeguatamente documentate le spese sanitarie presenti nella precompilata.
E si può ipotizzare un’estensione della regola già chiarita per il 730 (Circolare Agenzia delle Entrate 14/2023), che esonera CAF e professionisti dalla conservazione della documentazione per le spese sanitarie se il dato era già presente nella precompilata, anche nel caso in cui la dichiarazione sia stata modificata (a meno che le variazioni non riguardino proprio le spese sanitarie).
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