Mio marito, che usufruisce dei benefici legge 104/92 e dell’indennità di accompagnamento, ha frequentato un centro diurno integrato: la spesa sostenuta è detraibile?
Il Testo unico imposte sui redditi (Tuir n. 917/1986) prevede che siano detraibili le spese sostenute per gli addetti all’assistenza personale di soggetti non autosufficienti, compresi i centri diurni integrati, che sono strutture di cura.
L’Agenzia delle Entrate, nelle sezione del suo sito dedicata alle agevolazioni per le persone con disabilità, chiarisce che il beneficio fiscale è utilizzabile anche se le prestazioni sono rese da una casa di cura o di riposo, una cooperativa di servizi o un’agenzia interinale.
Il riferimento normativo è la lettera i-septies dell’articolo 15 del Tuir. Prevede la detrazione al 19% IRPEF sulle spese gli addetti all’assistenza personale nei casi di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana, fino a un tetto massimo complessivo di 2.100 euro annui.
Sono però previsti specifici requisiti, ad esempio chi applica la detrazione (può essere anche un caregiver familiare) non deve avere un reddito superiore a 40mila euro.
La non autosufficienza deve risultare da certificazione medica (evidentemente presente nel vostro caso avendo i benefici della Legge 104) e deve avere caratteristiche precise: la persona ricoverata o che usufruisce di assistenza personale o che frequenta centri di cura non deve essere in grado di assumere alimenti, espletare le funzioni fisiologiche o provvedere all’igiene personale, deambulare e indossare gli indumenti. Infine, deve ricollegarsi all’esistenza di patologie.
In presenza di tutti questi requisiti, potete applicare la detrazione al 19%.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz