Ho acquistato casa in data 26/02/2024 con rogito notarile stipulato prima che il Decreto Milleproroghe diventasse legge. Di conseguenza, ho pagato tutte le tasse accessorie (imposta sostitutiva, imposta di registro, ipotecaria e catastale). Il preliminare di compravendita è stato stipulato a novembre e ho tutti i requisiti per le agevolazioni del bonus prima casa under 36: c’è la possibilità di recuperare queste imposte?
Lei può recuperare la somma corrispondente all’agevolazione prima casa non fruita utilizzandola come credito d’imposta.
Lo prevede esplicitamente l’articolo 3 del comma 12 quaterdecies del Milleproroghe (dl 215/2023), in base al quale i giovani fino a 36 anni che hanno firmato il rogito nel periodo in cui non era ancora in vigore la proroga (tra il primo gennaio e il 29 febbraio 2024) hanno un credito d’imposta di importo pari alle imposte corrisposte in eccesso rispetto a quelle che sarebbero state dovute applicando l’agevolazione.
Quindi, lei può utilizzare un credito d’imposta pari alla somma pagata a titolo di imposta sostitutiva, imposta di registro, ipotecaria e catastale.
Questo, perché lo stesso Milleproroghe ha stabilito lo slittamento al 31 dicembre 2024 dell’agevolazione che esenta dal pagamento di queste imposte i giovani under 36 con ISEE fino a 40mila euro che acquistano la prima casa e che avevano già sottoscritto e registrato il contratto preliminare prima del 31 dicembre 2023, concludendo poi la compravendita entro la fine di quest’anno.
E’ stata poi prevista la sopra citata norma che assicura la possibilità di applicare l’agevolazione anche a coloro che, rientrando nei requisiti, hanno firmato il rogito prima dell’entrata in vigore della legge di conversione.
Il credito d’imposta è utilizzabile nel 2025, in diminuzione delle imposte sui redditi oppure in compensazione (le modalità sono quelle previste dal comma 7 dell’articolo 64 del dl 73/2021.
Hai una domanda che vorresti fare ai nostri esperti?
Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz