La nuova franchigia è da intendersi anche come cumulo familiare? Cioè, se la somma percepita da marito e moglie supera i 50mila euro si applica?
La dichiarazione dei redditi è individuale, anche nel caso dei coniugi. Quindi, ognuno dei due applicherà lo scaglione IRPEF al quale appartiene, anche nel caso di dichiarazione congiunta: la tassazione si calcola e applica redditi separatamente.
Pertanto, la franchigia di 260 euro per i redditi lordi prodotti nel 2024 che superano la soglia di 50mila euro (collocandosi nel terzo ed ultimo scaglione per il relativo anno d’imposta) si applica ai singoli redditi dei due coniugi, senza che ne rilevi la somma.
Franchigia IRPEF con dichiarazione congiunta
Se marito e moglie hanno entrambi un reddito da 30mila euro, nessuno dei due subirà il taglio delle detrazioni IRPEF previsto dalla franchigia, perché si collocano entrambi sotto la soglia dei 50mila euro.
Se invece uno dei due superasse i 50mila euro e l’altro no, solo il coniuge che si trova nel terzo scaglione applicherà la franchigia, mentre l’altro potrà utilizzare interamente le detrazioni.
Ricordo in estrema sintesi che la franchigia è una riduzione delle detrazioni spettanti pari a 260 euro. Quindi, se le detrazioni sono sotto questa soglia, sostanzialmente non si applicano, mentre se al superano si utilizzano in base alla parte eccedente.
Il vantaggio della dichiarazione congiunta è soltanto procedurale, perché si presenta un’unica dichiarazione e si può utilizzare lo stesso sostituto d’imposta, ad esempio per il recupero di detrazioni fiscali in caso di incapienza.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz