Ho concesso un appartamento in uso gratuito ad un amico con facoltà di affittare (al momento con Airbnb). Io sul 730 lo dichiaro come seconda casa tenuta a disposizione. Lui lo dovrebbe mettere tra i redditi diversi, ma sembra che Airbnb diventi sostituto d’imposta ed applicherà la cedolare secca. Non sembra che il legislatore abbia considerato il subaffitto. Mi sbaglio?
La sublocazione è prevista nel caso degli affitti brevi ed è praticata anche sulle grandi piattaforme.
Le confermo dunque che si può applicare la cedolare secca anche se l’immobile non è messo online dal proprietario ma da un inquilino.
L’articolo 4 del decreto legge 50/2017 prevede che si applichi la cedolare secca:
anche ai corrispettivi lordi derivanti dai contratti di sublocazione e dai contratti a titolo oneroso conclusi dal comodatario aventi ad oggetto il godimento dell’immobile da parte di terzi.
La stessa legge, al seguente comma 5, a prevede che i portali di intermediazione, come Airbnb nel vostro caso, agiscano come sostituti d’imposta applicando l’aliquota del 21%.
=> Affitti brevi e cedolare secca: le regole 2024
In sostanza, il legislatore prevede il caso del subaffitto negli affitti brevi e lo regolamenta applicando la cedolare secca. In questo caso, l’inquilino che subaffitta casa con locazione breve, lo dichiara tra i redditi diversi con opzione di cedolare secca nell’apposito Quadro (RL del modello Redditi o L del 730).
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz