Ho acquistato un appartamento nuovo da un costruttore, in seguito a demolizione e ricostruzione di una villetta. Ho diritto al Sismabonus e ho disponibili tutti i documenti, l’atto è stato fatto dal notaio. Chi carica sul mio cassetto fiscale l’importo di 72.000,00 spettante? Un commercialista o posso farlo da solo?
Se dovessi cedere parte del credito a banche o Poste o a un privato, la rimanente quota potrei detrarla dall’IRPEF in 5 anni? Infine ci sono tempi tecnici da rispettare per queste operazioni?
Il diritto al Sismabonus o ad altre detrazioni edilizie non ne comporta automaticamente l’applicazione. Lei può utilizzarlo in dichiarazione dei redditi la detrazione oppure cedere il credito se rientra nella platea degli aventi diritto.
I dati nel cassetto fiscale sono caricati dall’Agenzia delle Entrate: controlli di avere ancora diritto alla cessione del credito, che non è più prevista dal 17 febbraio 2023. Se entro questa data lei aveva già effettuato i lavori, oppure aveva già i titoli abitativi, può ancora esercitare tale opzione.
La cessione parziale non però è più ammessa. Il comma 1 quater dell’articolo 121 del dl 34/2020, la norma che regolamento la cessione dei crediti, vieta questa possibilità con riferimento alle prime cessioni comunicate a partire dal primo maggio 2022.
Mi pare di capire che lei non abbia ancora operato nessuna cessione del credito, di conseguenza non credo che possa effettuare l’operazione parzialmente utilizzando poi la parte non ceduta come detrazione nella sua dichiarazione dei redditi.
Per quanto riguarda i tempi tecnici, se lei sceglie di applicare la detrazione lo può fare direttamente nella prima dichiarazione disponibile (in cinque rate di pari importo oppure, saltando un anno, in dieci rate di pari importo se i lavori sono stati eseguiti nel 2022).
Le regole per la cessione del credito sono più complesse: la procedura è dettaglia nel provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate dell’8 giugno 2017.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz