Una partita IVA che ha maturato in prima persona un credito da Superbonus come privato cittadino, e che non può utilizzare la detrazione IRPEF, può almeno compensarlo con i versamenti IVA o altre imposte pagate tramite F24 come IMU e TARI?
Il credito d’imposta da Superbonus può solo essere nuovamente ceduto laddove ancor possibile oppure utilizzato in dichiarazione dei redditi come detrazione fiscale. Non è prevista la compensazione per pagare imposte diverse dall’IRPEF.
In base a quello che scrive, lei non ha acquistato il credito ma lo ha maturato facendo lavori di ristrutturazione ammessi al Superbonus. Se sono precedenti al 17 febbraio 2023 è ancora possibile la cessione del credito, che è pensata proprio per consentire l’utilizzo del Superbonus a chi non ha capienza fiscale per la detrazione in dichiarazione dei redditi.
Può ancora cedere il credito anche per i lavori effettuati nel 2022, inviando in ritardo la relativa comunicazione all’Agenzia delle Entrate entro il 30 novembre 2023, pagando una sanzione di 250 euro. E’ la remissione in bonis, prevista in via eccezionale dalla legge di conversione del dl 11/2023 (che ha bloccato la cessione dei crediti).
Se invece i lavori sono successivi al 17 febbraio scorso, l’unica strada è la detrazione in dichiarazione dei redditi.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz