Lavoro dopo la pensione: va sempre dichiarato nel 730?

Risposta di Barbara Weisz

15 Maggio 2024 07:05

Roberto chiede:

Sono pensionato e lavoro per alcune ore a settimana: sono tenuto a dichiararlo nella denuncia dei redditi anche se non supero i 4mila euro annui?

Se produce un reddito da lavoro autonomo, le confermo che deve indicare questa imponibile aggiuntivo in dichiarazione dei redditi e calcolare di conseguenza le tasse dovute.

Quando è obbligatorio il 730

La somma di un reddito da pensione con un reddito da lavoro autonomo, quale che sia l’introito derivante, prevede l’indicazione in dichiarazione, anche perchè impatta sull’importo delle tasse da pagare.

=> Come compilare la dichiarazione dei redditi se sei un pensionato

Tra l’altro, ci sono prestazioni previdenziali legate al reddito che impongono ai beneficiari di segnalare a cadenza periodica il proprio reddito effettivo a garanzia del mantenimento del diritto a pensioni o altre prestazioni in corso di fruizione. Ad esempio compilando il modello RED, ossia la dichiarazione reddituale obbligatoria per i pensionati a cui si applica il divieto di cumulo oltre soglia con i redditi da lavoro autonomo, previsto dall’articolo 10 del decreto legislativo 503/1992.

Quando non è obbligatorio il 730

Lei scrive che la sua prestazione lavorativa le fornisce un reddito che non supera i 4mila euro annui. E’ una cifra che, da sola, è sotto la no tax area (per il solo lavoro autonomo è pari a 5.500 euro), ma nel suo caso si somma al reddito da pensione (che prevede diversi massimali).

A meno che la somma dei due redditi in questione non resti comunque sotto la soglia di incapienza, ma non mi pare sia questo il suo caso.

Quali sono le spese detraibili per un pensionato

Il pensionato che percepisce redditi soltanto dall’abitazione principale e dalla pensione (quindi, con la sola Certificazione Unica INPS) non ha obbligo di presentazione della dichiarazione.

Questa opzione, tuttavia, gli preclude la possibilità di portare in detrazione le spese che di norma sono detraibili al 19% dell’IRPEF: spese mediche, farmaci, spese veterinarie, fondi pensione, assicurazione, lavori di ristrutturazione, mutuo prima casa, ecc.

Stesso discorso per i carichi di famiglia, che possono essere detratti assieme alle relative spese.

Hai una domanda che vorresti fare ai nostri esperti?

Chiedi all'esperto

Risposta di Barbara Weisz