Se un appalto è inferiore a 70.000 euro ma per tutti i lavori il committente supera tale soglia di riferimento, si è soggetti all’obbligo di DURC di congruità per le opere edilizie?
Per il calcolo della soglia sopra la quale scatta l’obbligo di DURC di congruità nei cantieri, rileva l’importo complessivo dei lavori e non quello del singolo appalto.
Il decreto ministeriale 143/2021, che regolamenta il DURC di congruità, prevede infatti che l’obbligo si applichi «alle opere il cui valore risulti complessivamente di importo pari o superiore a 70mila euro».
Non c’è quindi un riferimento all’appalto, ma al valore dell’opera. Che, nel caso specifico, in base a quanto lei scrive è superiore a 70mila euro, ragion per cui lei ha l’obbligo di richiedere il DURC di congruità.
Il documento, lo ricordiamo, attesta la coerenza tra l’impiego di lavoratori in un cantiere edile e il valore del progetto da realizzare. E’ sempre necessario nel settore pubblico, mentre in edilizia privata è previsto quando i lavori superano i 70mila euro.
In base alla guida di Confartigianato imprese, per calcolare il valore dell’intervento edilizio fa fede la notifica preliminare comprensiva prevista dall’articolo 99 del D.lgs.81/08. Quindi, non il valore dell’appalto ma quello dei lavori che vengono effettivamente eseguiti, comprendendo anche eventuali varianti in corso d’opera.
La questione come vede è molto tecnica, le consiglio quindi di rivolgersi ad esperti del settore con tutta la documentazione alla mano, per avere conferma di tale interpretazione considerando tutti gli aspetti rilevanti ai fini della conformità al dettato di legge.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz