Sono una pensionata INPS: posso portare in detrazione il mio credito da Superbonus scalandolo dall’imposta netta rimanente dopo l’applicazione delle ritenute IRPEF nel cedolino? Se compenso integralmente il bonus edilizio con l’imposta netta, l’INPS mi rimborserebbe quanto già trattenuto oppure perderei quanto già pagato in anticipo? Ad esempio: con pensione lorda 30.000, ritenuta 6.000, imposta lorda 7.000, detrazioni per recupero edilizio 2.000 e imposta netta di 5.000, potrei scalare 5.000 di Superbonus?
L’agevolazione per il Superbonus funziona come tutti gli altri bonus edilizi, nel senso che si tratta di una detrazione fiscale da utilizzarsi esclusivamente in dichiarazione dei redditi, nel suo caso nel 730. La regola è che la detrazione spettante si ripartisce in quattro anni a partire da quello seguente al sostenimento della spesa.
Per esempio, se lei effettua i lavori nel 2023, inizierà a utilizzare la detrazione nella dichiarazione dei redditi 2024. Nell’esempio da lei proposto emerge una capienza fiscale di 5mila euro, che effettivamente potrebbe utilizzare per applicare la detrazione. Nel caso in cui la somma ammessa a detrazione fosse invece più alta, non potrebbe applicarla all’annualità successiva (si perde la differenza).
Se applicando la detrazione (come nell’esempio proposto) emergesse un credito fiscale (se cioè si trovasse nella condizione di aver pagato più tasse del dovuto, tramite alle ritenute IRPEF applicate alle fonte), le confermo che il sostituto d’imposta (nel suo caso l’INPS) provvederebbe al conguaglio (fino a capienza).
Hai una domanda che vorresti fare ai nostri esperti?
Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz