Vorrei sapere se si possono compensare le cartelle esattoriali dell’Agenzia delle Entrate Riscossione con i crediti derivanti dal Superbonus 110.
La circolare applicativa dell’Agenzia delle Entrate 24/2020 chiarisce che la detrazione dall’imposta lorda può essere fatta valere ai fini sia dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) che dell’imposta sul reddito delle società (IRES).
Significa che non può compensare direttamente un debito a ruolo con i bonus edilizi. Quel che può invece fare, nel caso in cui la sua dichiarazione fosse a credito, è utilizzare tale credito per compensare eventuali cartelle esattoriali.
Il credito fiscale si può utilizzare in dichiarazione dei redditi come detrazione fiscale. E il Superbonus prevede che la detrazione si utilizzi in quattro quote annuali di pari importo.
Come tutte le detrazioni dall’imposta lorda, però, l’agevolazione è ammessa entro il limite che trova capienza nell’imposta annua. Quindi, la quota annuale di detrazione che non trova capienza in quella imposta lorda di ciascun anno non può essere utilizzata in compensazione (o meglio, in diminuzione) dell’imposta lorda riferiti ai periodi d’imposta successivi, né può essere essere chiesta a rimborso.
In pratica, l’importo di credito che non rientra nella capienza fiscale per ciascuno dei quattro anni ammissibili, non si può utilizzare subito ma si può rimandare: il contribuente che non usufruisce di un’agevolazione spettante in uno o più anni (ad esempio per temporanea incapienza), nei successivi periodi d’imposta potrà comunque beneficiare della detrazione, indicando nel 730 il numero della rata corrispondente.
Un’altra opzione concessa a chi vanta crediti relativi ad imposte erariali (IRPEF, IRES, IVA) è la compensazione, anche parziale, di somme a ruolo, ricorrendo al Modello F24 Accise.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz