Se la media dell’imponibile IRES degli ultimi quattro esercizi (2018-2021) ammonta ad un milione di euro e l’imponibile 2022 a due milioni e cento, si dovrebbe versare 450mila euro di imposta? Forse non ho capito il procedimento.
Le riassumo il procedimento corretto per determinare prima la base imponibile e poi la tassa sugli extraprofitti, dovuta dalle imprese del settore energia, in base alle istruzioni contenute nella circolare dell’Agenzia delle entrate 4/2023.
Alla media del reddito IRES 2018-2021 (che nel caso da lei esposto è pari a 1 milione di euro) si deve sommare il 10% (100mila euro), ottenendo una cifra (in questo caso 1 milione e 100mila euro) che deve sottrarre dal reddito 2022 (nel suo caso 2 milioni e centomila euro). La differenza (nel nostro esempio pari a 1 milione di euro) rappresenta la base imponibile a cui bisogna applicare l’imposta del 50% (nel suo esempio pari a 500mila euro).
Attenzione: se questa cifra supera il 25% del valore del patrimonio netto 2021, l’importo della tassa sarà pari quest’ultimo valore. In base alla norma (comma 116 della manovra, legge 197/2022), infatti: «l’ammontare
del contributo straordinario, in ogni caso, non può essere superiore a una quota pari al 25% del valore del patrimonio netto alla data di chiusura dell’esercizio antecedente a quello in corso al primo gennaio 2022».
Come sottolinea l’Agenzia delle Entrate, il contributo di solidarietà è dovuto per un ammontare pari al minor valore tra il 50% della base imponibile come sopra calcolata e il 25% dell’ammontare di patrimonio netto risultante dal bilancio di esercizio relativo all’anno 2021 (o, se non c’è coincidenza con l’anno solare, al periodo d’imposta precedente a quello in corso al primo gennaio 2022).
Hai una domanda che vorresti fare ai nostri esperti?
Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz