Siamo proprietari di immobili affittati ad attività commerciale nell’anno 2019. Tempo addietro abbiamo letto che la cedolare secca si poteva applicare per questi immobili se con contratto sottoscritto nel 2019. Noi all’epoca non abbiamo esercitato tale opzione ma vorremo farlo ora: è ancora possibile?
Se il vostro contratto di affitto è stato stipulato nel 2019, allora potete scegliere la cedolare secca, nel rispetto di tutte le altre condizioni di legge. Per esempio, l’immobile deve essere classificato nella categoria catastale C1 e avere una superficie fino a 600 metri quadrati, escluse le pertinenze (alle quali si può applicare comunque la cedolare secca).
Ci sono anche altri requisiti del caso: la cedolare secca non si può applicare se al 15 ottobre 2018 era già in essere un altro contratto di affitto fra gli stessi contraenti, che poi è stato disdetto per stipularne uno nuovo nel 2019.
Trova comunque tutte le indicazioni operative nella circolare 8/2019. Il documento chiarisce che il regime fiscale agevolato al 21% si può applicare solo se il contratto è stato stipulato nel 2019.
Se l’opzione viene prevista già in sede di registrazione del contratto, allora esplica effetti per l’intera durata dell’accordo, salvo revoca. Ma è anche possibile accedere al regime della cedolare secca per le annualità successive, esercitando l’opzione entro il termine previsto per il versamento dell’imposta di registro dovuta annualmente sull’ammontare del canone relativo a ciascun anno.
L’esercizio o la modifica dell’opzione può essere effettuata utilizzando i servizi telematici dell’Agenzia (software RLI o RLI-web), oppure presentando il modello RLI, debitamente compilato, allo stesso ufficio dove è stato registrato il contratto.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz