Se decidessi di trasformare la mia prima casa di residenza in casa vacanze per il solo periodo estivo, dovrei poi pagare l’IMU come seconda casa?
Credo che sia possibile in questo caso dover pagare l’IMU solo relativamente al periodo in cui l’immobile è stato affittato. In realtà, dipende anche dalla formula con cui lei dà l’appartamento in affitto vacanza. Se sostanzialmente la locazione riguarda l’intero immobile vuoto (quindi, per essere chiari, lei non può in quei giorni abitare nella casa), allora in effetti questi periodi cambiano la destinazione ai fini IMU. Se invece lei dà in affitto una porzione di casa, allora l’immobile mantiene la connotazione di abitazione principale.
La precisazione, sull’ipotesi di affitto solo di una porzione di casa, è fornita in una FAQ del ministero dell’Economia sull’IMU. «Anche se parzialmente locata, l’abitazione principale non perde tale destinazione» e può beneficiare dell’esenzione dall’IMU.
Se però affitta l’intero appartamento, allora in relazione a questo periodo deve in effetti pagare l’IMU seconda casa.
Questo perchè, in base al comma 741 della legge 160/2019, l’immobile è prima casa se sono soddisfatti i due requisiti della residenza e della dimora abituale. Se lei affitta per un determinato periodo la sua casa non perde la residenza ma non è più soddisfatto il requisito della dimora abituale.
In ultima analisi, è fondamentale la formula che applica per la locazione: se affitta l’intero immobile come casa vacanza deve pagare l’IMU come seconda casa nel periodo della locazione, se affitta come bed and breakfast continuando a poter vivere nell’abitazione nel periodo della locazione, può mantenere l’esenzione IMU prima casa.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz