Affitto: calcolo e decorrenza rivalutazione ISTAT

Risposta di Barbara Weisz

Pubblicato 2 Febbraio 2023
Aggiornato 19:07

Daniela chiede:

Non ho ben chiaro da quando viene applicata la rivalutazione ISTAT al canone di locazione: cosa succede a decorre dal 1° giugno 2023 per un contratto registrato lo scorso maggio 2022?

La rivalutazione ISTAT sul canone d’affitto ha applicazione e scadenza annuale. Nel suo caso, da giugno 2023 scatterà un aumento rapportato all’indice FOI pari quest’anno all’11,6%. Se si tratta di un immobile ad uso abitativo, si applica la rivalutazione del canone al 100%, quindi l’aumento dell’affitto dal mese successivo alla scadenza annuale del contratto sarà piena, con un incremento dell’11,6% sul prezzo.

Ci sono però anche formule contrattuali, come la cedolare secca, che invece non aumentano con l’indice ISTAT. Ecco perchè le specifiche regole di adeguamento del canone di locazione all’inflazione dovrebbero essere esplicitate nel contratto di affitto.

Ipotizzando un canone di locazione sul mercato libero, l’adeguamento ISTAT da giugno 2023 nella misura dell’11,6% prevede il ricorso alla seguente formula di calcolo:

Canone d’affitto x Indice ISTAT x percentuale di rivalutazione

Si ottiene così il canone annuo rivalutato e, dividendolo per 12 mensilità, si ottiene l’importo da pagare per l’affitto mensile. Un esempio pratico: per un contratto di locazione immobiliare con durata 4+4 di importo pari a 12.000 euro l’anno, ossia pari a mille euro al mese, se applichiamo l’indice di rivalutazione ISTAT 2023 pari a +11,6% otterremo un canone annuo rivalutato di 1.116 euro al mese (per un canone annuale rivalutato a 13.392 euro).

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