Ho acquistato arredi rientranti nel Bonus Mobili. La fattura è intestata solo a me mentre il conto bancario addebitato è comune con la mia compagna. Il bonifico è stato però eseguito a mio nome. Per usufruirne entrambi nella dichiarazione dei redditi è possibile fare una correzione integrando la fattura e la ricevuta del pagamento al fornitore con una dichiarazione sul secondo soggetto che usufruisce del bonus?
Ritengo che sia una strada percorribile, ma deve fare attenzione a un altro elemento. Il diritto al Bonus Mobili è collegato a quello per le ristrutturazioni edilizie, nel senso che l’agevolazione al 50% sull’acquisto degli arredi spetta esclusivamente nel caso in cui i mobili e gli elettrodomestici acquistati siano destinati a unità immobiliari oggetto di ristrutturazione edilizia agevolata. E qui interviene il requisito a cui fare attenzione: le spese devono essere intestate alla stessa persona che paga i lavori edilizi.
Quindi, nel vostro caso, è possibile suddividere il bonus fra i due contribuenti, con le opportune correzioni in fattura, solo se anche le spese per la ristrutturazione edilizia sono state effettuate da entrambi. La precisazione è contenuta, fra l’altro, nella Guida al Bonus Mobili 2022 dell’Agenzia delle Entrate. Il bonus:
spetta unicamente al contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio. Per esempio, se le spese per ristrutturare l’immobile sono state sostenute soltanto da uno dei coniugi e quelle per l’arredo dall’altro, il bonus per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici non spetta a nessuno dei due.
Ricordiamo che, per il 2022, il limite di spesa per la detrazione del 50% è di 10mila euro. Se gli interventi sono stati effettuati l’anno scorso e proseguiti quest’anno, il tetto si considera al netto della quota già spesa e portata in detrazione, con il corrispondente tetto (quando era ancora di 16mila euro). Per il 2023 e 2024 il Bonus Mobili scende a 5mila euro.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz