Gli insoluti nei confronti di Equitalia (ad esempi multe, bolli auto, IMU o TASI) possono incidere sul pagamento del TFS?
In caso di debiti con il Fisco sono previste multe e cartelle di pagamento inviate dall’agente della riscossione (AdER, ex Equitalia), che vanno pagate con le modalità indicate.
Non si possono invece effettuare compensazioni automatiche su eventuali somme dovute al contribuente, neppure rivalendosi in automatico sul TFR–TFS, che fa parte della retribuzione.
Esiste però un caso in cui possono essere trattenute somme al debitore è rappresentato dal pignoramento. Che scatta in seguito a cartelle esecutive già inviate e non pagate, indicanti tale procedura in caso di inadempimento.
Un pignoramento presso terzi può riguardare infatti anche il TFS (Trattamento di Fine Servizio dei dipendenti pubblici) così come il TFR (la liquidazione dei dipendenti del privato) ma con determinati limiti (gli stipendi e le pensioni sono sempre tutelati anche dai pignoramenti esecutivi).
=> Pignoramento TFR possibile: regole e limiti
Il limite di pignoramento del TFS, in base all’articolo 543 del Codice di procedura civile, è pari al 20%. Quindi, anche nel caso in cui ci siano cartelle esecutive non pagate e dovesse quindi scattare un recupero crediti tramite pignoramento, potrebbero trattenerle al massimo il 20% del TFS.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz