Bollette e Bonus Sociale per disagio fisico: quali i casi ammessi?

Risposta di Barbara Weisz

17 Maggio 2022 15:52

Francesco chiede:

Ho letto che si possono ottenere degli sconti in bolletta elettrica se si è in condizioni di disagio fisico. Di cosa si tratta? Bisogna fare domanda di Bonus Sociale oppure seguire una procedura diversa? Quali sono i requisiti e gli apparecchi ammessi?

Immagino che lei si riferisca al diritto al bonus sociale, a cui hanno diritto le famiglie economicamente svantaggiate, e le persone con determinate patologie. Per la precisione, il bonus sociale spetta a famiglie nel cui nucleo ci sia una persona che «versano in gravi condizioni di salute tali da richiedere l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche necessarie per la loro esistenza in vita e alimentate ad energia elettrica, al fine di compensare la maggiore onerosità connessa all’utilizzo di dette apparecchiature».

L’elenco delle apparecchiature salvavita è contenuto nel Decreto del Ministero della Salute del 13 gennaio 2011. Fra gli altri: carrozzine elettriche, materassi anti decubito, apparecchiature complesse per patologie gravi o molto specifiche.

Per quanto riguarda la domanda, a differenza della causale ISEE (per la quale il Bonus Sociale è divenuto automatico), se il motivo è la necessità di ricorrere ad apparecchiature salvavita si deve presentare domanda di accesso: nel caso in cui il Bonus Sociale spetti per motivi di disagio fisico, bisogna inoltrare richiesta al Comune di residenza, presentando apposito certificato ASL che attesta la condizione di salute e la necessità delle apparecchiature elettromedicali e compilando l’apposito Modulo di domanda.

Sul portale ARERA (l’Authority Energia) trova la guida al Bonus Sociale con tutte le istruzioni e le definizioni del caso:

Il bonus (elettrico) per disagio fisico è misura volta a ridurre la spesa sostenuta per la fornitura di energia elettrica dai nuclei familiari in cui è presente un componente che si trova in condizioni di disagio fisico. È stato introdotto dalla normativa nazionale e successivamente attuato con provvedimenti di regolazione dell’Autorità.

Una volta riconosciuto, l’importo del bonus viene applicato sulla bolletta elettrica, nei 12 mesi successivi alla presentazione della domanda.

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Risposta di Barbara Weisz