Si deve effettuare una qualche comunicazione sulla scelta dell’abitazione per la quale ottenere l’esenzione IMU come prima casa nei casi di due coniugi con residenza separata? E come deve essere considerata l’altra abitazione, che comunque mantiene la residenza?
Non sono intervenute istruzioni specifiche dopo la modifica apportata dal Decreto fiscale (articolo 5-decies del D. L. 146/2021), che ha definitivamente stabilito la possibilità di scegliere l’esenzione IMU per un solo immobile nel caso di componenti del nucleo familiare con dimora abituale e residenza anagrafica in abitazioni principali diverse, situate nello stesso Comune o in Comuni diversi.
Ma si può ritenere che valgano le stesse regole precedentemente previste nel caso di coniugi con residenza diversa che dovevano presentare la Dichiarazione IMU, barrando la casella 15 del Quadro descrittivo degli immobili, che segnala l’esenzione dall’imposta. L’esonero IMU prima casa non richiede in generale la presentazione della Dichiarazione IMU, perché si tratta di un dato che il Comune già conosce. Rappresenta però un’eccezione il caso dei due coniugi che devono scegliere a quale abitazione applicare l’esenzione.
Prima della modifica intervenuta con il Decreto fiscale, la scelta era possibile solo nel caso in cui gli immobili si trovassero in Comuni diversi, mentre adesso bisogna scegliere un solo immobile anche nell’ambito dello stesso Comune.
La regola precedente imponeva la Dichiarazione IMU. Per questo sembra probabile che analoga prassi sia da seguire anche nel caso di due immobili nello stesso Comune. Si tratta anche di una soluzione che mette al riparo da qualsiasi contestazione, in attesa di un’eventuale provvedimento che escluda l’obbligo di presentare la dichiarazione IMU in questo specifico caso.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz