È stata aperta una Scia per manutenzione straordinaria della nostra villetta nel corso dell’anno 2021, a breve sarà avviata una CilaS per efficientamento energetico per realizzare gli interventi consentiti dall’art. 119 del DL 19/8/20. Di questi, fra gli interventi trainati, anche l’istallazione del fotovoltaico, batterie d’accumulo e interventi di abbattimento delle barriere architettoniche. Per i lavori di ristrutturazione abbiamo già superato una spesa di 96.000€ da cui detrarre il 50%, perciò siamo preoccupati sulla possibilità di fruire delle agevolazioni previste per gli interventi su descritti. Questa preoccupazione deriva dalla lettura di interpretazioni contrastanti che fanno riferimento all’art. 16-bis del DPR 197/86DPR 1986 che identificano i suddetti interventi. Infatti, una tesi ritiene che i massimali di tali interventi non sono autonomi ma limitati all’interno di una spesa massima di 96.000€ che è lo stesso della manutenzione straordinaria (bonus casa), invece un’altra sostiene che i massimali di tali interventi sono autonomi e cumulabili con tutti gli altri previsti dall’art. 119 del DL 19/8/20. Nel caso della prima tesi si suggerisce di eseguire e fatturare gli interventi di l’istallazione del fotovoltaico, batterie d’accumulo e interventi di abbattimento delle barriere architettoniche nel nuovo anno 2022 quando il limite di 96.000€ è rinnovato e quindi agevolabili dal Superbonus. Chiediamo se è possibile ci sia un’interpretazione autentica su questo argomento, che riguarda sicuramente una cospicua popolazione che intende realizzare lavori di recupero del patrimonio edilizio e risparmio energetico.
Nel vostro caso, il problema è rappresentato dagli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche: se avete già superato il limite di spesa previsto per la ristrutturazione edilizia, in relazione allo stesso immobile, non credo ci sia la possibilità di applicare il Superbonus 110% a questo intervento, pur essendo compreso fra i lavori trainati.
Il tetto di spesa è infatti quello previsto per la ristrutturazione, pari a 96mila euro. Né pare praticabile l’ipotesi di spostare l’intervento nel 2022. Il tetto di spesa non si riferisce all’annualità ma alla ristrutturazione nel suo complesso sulla stessa unità immobiliare. La Guida dell’Agenzia delle Entrate alle ristrutturazioni edilizie chiarisce che:
se gli interventi realizzati in ciascun anno consistono nella prosecuzione di lavori iniziati in anni precedenti, per determinare il limite massimo delle spese detraibili si deve tenere conto di quelle sostenute nei medesimi anni: si avrà diritto all’agevolazione solo se la spesa per la quale si è già fruito della relativa detrazione non ha superato il limite complessivo previsto.
Mi sembra che sia proprio questo il vostro caso, nel senso che voi state proseguendo una ristrutturazione sulla stessa unità immobiliare. Quindi, se avete già raggiunto il tetto di spesa previsto, non potete applicare altre detrazioni.
=> Superbonus 110%: doppia detrazione sul Fotovoltaico
Per quanto riguarda invece l’installazione del fotovoltaico e le batterie di accumulo, non dovrebbero esserci problemi. Il fotovoltaico ha un suo autonomo tetto di spesa, nel quale ricadono anche le batterie di accumulo (se sono collegate all’installazione del fotovoltaico, come mi pare di capire).
Hai una domanda che vorresti fare ai nostri esperti?
Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz