Il mio condominio è costituito d villette a schiera, in cui tutti hanno un ingresso comune tranne me, che ho un ingresso privato, pur dovendo accedervi tramite camminatoio condominiale che funge da tetto al tunnel dei garage.
In base alla normativa del Superbonus 110, non capisco se rientro nella fattispecie dei condomini o delle villette a schiera (le cui tempistiche sono limitate al 30 giugno 2022). Il condominio ha deliberato (e anche io con loro) il bonus 110 su tutto il condominio. L’amministratore afferma che io appartengo come tipologia ai condomini, essendoci parti comuni per le quali partecipo alle spese. Tuttavia non vorrei essere sanzionato per aver fatto lavori insieme al condominio oltre ai termini previsti dalla legge per la mia proprietà. Vi chiedo pertanto una vostra opinione sul tema.
Un condominio può essere costituito da villette a schiera, e in questo caso – ai fini del Superbonus – non rilevano le regole sulle villette indipendenti. La stessa circolare 24/2020 dell’Agenzia delle Entrate sottolinea che il condominio può svilupparsi sia in senso verticale che orizzontale. Il fatto che lei abbia un ingresso indipendente non mi pare rilevante.
In ogni caso, ci sono caratteristiche dirimenti che contraddistinguono il condominio, per esempio l’esistenza di spese condominiali per le parti comuni. E anche il fatto che ci sia un amministratore mi pare che vada parimenti in questa direzione.
=> Condominio: obblighi e diritti sulle parti comuni
Quindi, se nella normale gestione lei è considerato un condomino e lei fa riferimento all’amministratore, condividendo le spese comuni, mi pare che non ci siano dubbi sul requisito. Questo è un parere che le fornisco in termini generali, in base agli elementi che lei fornisce. Le consiglio in ogni caso di effettuare verifiche specifiche, alla luce di altri eventuali elementi disponibili.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz