Sono proprietario di una vecchia locanda, composta da un ristorante con annesse cucine, locali di servizio e camere. Ho acquistato l’immobile come persona fisica, adesso vorrei riattivarla come bed & breakfast da gestire in proprio e per la ristorazione da locare a terzi: posso utilizzare il Superbonus 110% o altri bonus per ristrutturare l’immobile?
Mi pare che nel suo caso l’opzione migliore sia rappresentata dal nuovo Bonus Alberghi, che consente di effettuare lavori di riqualificazione delle strutture ricettive. E’ una norma che è stata appena inserita nel cosiddetto Decreto Recovery, che prevede l’attuazione di una serie di misure previste e finanziate dal PNRR, approvato dal Consiglio dei Ministri.
In pratica, si tratta di un credito d’imposta all’80% sulle spese sostenute per i lavori, cedibile con le stesse modalità previste per la cessione del credito delle altre agevolazioni edilizie (il riferimento di prassi è il provvedimento dell’Agenzia delle entrate dell’8 agosto 2020). Si tratta di una sorta di Superbonus per le attività turistiche.
Questo nuovo credito può essere accompagnato anche da un contributo a fondo perduto (può essere chiesto anche se non viene utilizzato il credito d’imposta) da 40mila euro, ai quali si possono aggiungere:
- altri 30mila per opere di digitalizzazione,
- altri 20mila euro nel caso in cui l’impresa sia composta da donne o giovani tra 18 e 35 anni,
- altri 10mila euro nelle regioni del Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).
Il beneficio, nel suo complesso, può riguardare i lavori di ristrutturazione edilizia, riqualificazione energetica, eliminazione barriere architettoniche, digitalizzazione, piscine e attrezzature termali. Il decreto è stato approvato in CdM il 27 ottobre, bisogna attenderne la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e poi il provvedimento attuativo del Ministero del Turismo.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz