Con il Decreto Sostegni sono state stralciate le cartelle, presso Agenzia Entrate Riscossione, di valore non superiore ai 5000 euro e risalenti al periodo 2000-2010. Avendo io in corso un contenzioso con il collegio dei geometri, riguardante il pagamento di oneri per circa 4000 euro risalenti all’anno 2007, potrò usufruire dello stralcio? Tra l’altro il giudizio di primo grado mi è stato favorevole, in quanto ha stabilito che erano oneri prescritti, ma il collegio ha fatto ricorso in appello. Forse non avrei dovuto rispondere all’istanza di appello, ma comunicare al giudice d’appello che la legge impone lo stralcio di questa somma?
Nel suo caso, il debito dovrebbe rientrare nello stralcio delle cartelle fino a 5mila euro previsto dal decreto Sostegni pur essendoci una causa in corso, perché l’esclusione riguarda solo i casi in cui ci sia un pronunciamento della Corte dei Conti o provvedimenti e sentenze penali di condanna. Lei non rientra in nessuno di questi casi, e la somma è inferiore a 5mila.
Quindi, se lei rientra nei paletti di reddito previsti, visto che la somma a ruolo a cui fa riferimento è inferiore ai 5mila euro (tetto da considerarsi comprensivo di interessi e sanzioni) e che non mi pare rientri nei casi di esclusione, la cartella esattoriale a cui fa riferimento sarà automaticamente cancellata il 31 ottobre.
Deve infatti possedere anche i requisiti previsti dalla norma (articolo 4 del dl 41/2021), in base al quale rientrano nella cancellazione automatica le persone fisiche o i soggetti diversi dalle persone fisiche che nel 2019 hanno avuto un reddito imponibile inferiore a 30mila euro. In ogni caso, può effettuare una prima verifica, utilizzando l’apposito servizio online dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione, inserendo codice fiscale ed estremi della cartella da controllare per sapere se potenzialmente rientra o meno nello stralcio.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz