A dicembre ho firmato un contratto con una ditta per la sostituzione degli infissi del mio appartamento con la cessione del credito di imposta, ho versato acconto e firmato i moduli per la presentazione, in delega, della domanda di Ecobonus.
Il contratto prevedeva l’installazione entro massimo il 7 aprile 2021 ma sono in ritardo. Nel mio cassetto fiscale ho visto che la domanda per la cessione è stata accolta, quindi presumo che la ditta ne stia beneficiando. Nel caso mi veda costretto a rescindere il contratto, come posso comunicare allo Stato che la ditta ha perso ogni diritto relativo alla cessione del credito? Quali sono gli strumenti di cui mi posso avvalere?
Premetto che per le inadempienze contrattuali è sempre opportuno rivolgersi a un professionista (esponendo il caso specifico e producendo la documentazione a corredo), in linea generale converrebbe arrivare a un nuovo accordo sui tempi con la ditta che deve eseguire i lavori che accedono ad Ecobonus. Un semplice ritardo può essere risolto mettendosi d’accordo, piuttosto che imbarcarsi in lunghe vie legali.
Per quanto concerne la cessione del credito, se la domanda risulta accettata dal Fisco dovrebbe significare che lei già risulta beneficiario del bonus e che sono state saldate le relative fatture. Se viene accertata una indebita fruizione del credito da parte del fornitore, il Fisco provvederà al recupero in via autonoma, senza nulla togliere al beneficiario d’origine, che ha ceduto il credito in buona fede.
Si può anche rivolgere direttamente all’Agenzia delle Entrate per chiarire questo aspetto, ma la cosa migliore è provare in via amichevole a trovare prima una soluzione in tempi rapidi con la ditta, così da evitare che la controversia possa in qualche modo bloccare anche la sua fruizione del beneficio fiscale, soprattutto nel caso vi rivolgeste ad un’altra impresa.
In pratica, pur attivando eventuali clausole di scioglimento automatico che possano risolvere velocemente la situazione, resterebbe da annullare la cessione del credito e procedere ad una nuova operazione.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz