Sono proprietario di un un locale commerciale e per il trimestre mar-apr-mag 2020 ho accettato la cessione del credito d’imposta da parte del mio conduttore. In sostanza, ho ricevuto per questi 3 mesi il 40% del canone del conduttore, mentre il restante 60% lo ho ricevuto sotto forma di cessione di credito di imposta. Vi chiedo: come devo comportarmi con la prossima dichiarazione dei redditi? In relazione al trimestre in questione devo dichiarare di aver percepito il 40% del canone? Il decreto al riguardo precisa a chiare lettere che il credito di imposta non concorre alla formazione del reddito, ma questo vale solo per il conduttore o anche per il cessionario al quale viene trasferito il credito di imposta?
Si tratta di una novità fiscale, che viene indicata per la prima volta in dichiarazione dei redditi, tanto che nelle istruzioni ai modelli 2021 non mi pare ci siano dettagli su questo specifico punto. In ogni caso, applicando le regole ordinarie di compilazione, direi che la soluzione corretta è quella da lei prospettata. In pratica, nel 2020 ha ricevuto il 40% del canone pattuito, per i mesi da marzo a maggio, e di conseguenza è questa la somma che dovrà indicare in dichiarazione.
Il restante 60%, che lei ha incassato sotto forma di credito d’imposta, non fa reddito. Lo prevede esplicitamente il comma 6 dell’articolo 24 del dl 34/2020, ovvero la normativa di riferimento, senza prevedere paletti (ad esempio, per la cessione al locatario, come nel vostro caso).
Quindi, a mio avviso, lei nella colonna della dichiarazione dei redditi relativa al canone di locazione, segnerà il totale di quanto incassato nel 2020 a titolo di canone dall’affittuario (senza conteggiare, quindi, la quota che ha utilizzato come credito d’imposta). In sostanza, quindi, il suo reddito da locazione sarà più basso, tenendo conto che per i tre mesi da marzo a maggio ha incassato solo il 40%.
Hai una domanda che vorresti fare ai nostri esperti?
Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz