Ho iniziato i lavori di ristrutturazione a dicembre 2020, termineranno nel 2021. Ho sostenuto spese per bonus mobili da 9000 euro. Con la proroga potrò nel 2021 spendere i restanti 6000 euro? Come dovrò imputarli sui 730 del 2020 e 2021, separatamente oppure tutto insieme quando avrò terminato i lavori nella dichiarazione 2022? Se invece a fine lavori a febbraio 2021 cedo tutto il credito alla banca, posso ottenere subito il rimborso spettante per le spese dei mobili affrontate tra 2020 e 2021?
Le confermo che lei può utilizzare ulteriori 6mila euro di Bonus Mobili nel 2021, in base alla proroga inserita in Legge di Bilancio, che porta il tetto di spesa a 16mila euro (dai precedenti 10mila).
In dichiarazione dei redditi, lei utilizza la detrazione relativa all’anno in cui sono state sostenute le spese (nella dichiarazione 2021, riferita all’anno di imposta 2020, inserirà i 9mila euro che ha speso lo scorso anno). L’importante è che la spesa totale, riferita agli anni 2020 e 2021, non superi il tetto di 16mila euro.
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Per quanto riguarda nuova cessione del credito d’imposta relativo alle detrazioni edilizie o la possibilità di chiedere lo sconto in fattura, (introdotta dal decreto Rilancio), lei può cedere il bonus relativo alla ristrutturazione edilizia effettuata, ma non quello del bonus mobili.
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Nel dettaglio, l’articolo 121 del dl 34/2020 prevede la cessione del credito per ristrutturazioni edilizia, riqualificazione energetica, lavori antisismici, bonus facciate, installazione impianti fotovoltaici, colonnine per la ricarica veicoli elettrici negli edifici.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz