Abito in condominio e stiamo predisponendo la domanda per l’Ecobonus 110%. Alcuni condomini hanno effettuato modifiche interni (annettendo cantine e garage) forse non regolarizzate: come influisce questo sulla domanda?
Le irregolarità e gli abusi edilizi influiscono sulla domanda di agevolazioni, nel senso che, in linea generale, per ottenere benefici fiscali bisogna essere in regola con tutte le norme di conformità.
Ci sono però delle novità in questo senso, che vanno incontro a situazioni di lieve inadempimento, introducendo un criterio di flessibilità: l’articolo 10, comma 1, lettera p) del Decreto Semplificazioni ha introdotto il nuovo articolo 34-bis al testo unico dell’edilizia, definendo il concetto di tolleranze costruttive. In base al quale:
il mancato rispetto dell’altezza, dei distacchi, della cubatura, della superficie coperta e di ogni altro parametro delle singole unità immobiliari non costituisce violazione edilizia se contenuto entro il limite del 2% delle misure previste nel titolo abilitativo.
Costituiscono inoltre tolleranze esecutive le irregolarità geometriche e le modifiche alle finiture degli edifici di minima entità, la diversa collocazione di impianti e opere interne.
Ci sono poi altri casi in cui era già prevista tolleranza, ad esempio il mancato rispetto delle destinazioni e degli allineamenti indicati nel programma di fabbricazione, nel piano regolatore generale e nei piani particolareggiati di esecuzione.
Non escludo che il caso da lei esposto possa rientrare fra gli interventi che, pur rappresentando, un’irregolarità rientrano nel margine di tolleranza. La regole generale è contenuta nell’articolo 49 del Testo unico dell’edilizia.
In ogni caso, anche se le irregolarità non fossero fra quelle considerate compatibili, mi pare che sia sempre possibile sanarle ottenendo il condono edilizio, magari in sede di richiesta delle documentazioni (certificati e asseverazioni) necessarie per chiedere l’Ecobonus al 110%.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz