Ho iniziato i lavori di ristrutturazione a novembre (sostituzione impianto di climatizzazione) e ho pagato la prima fattura indicando “lavori inerenti le detrazioni fiscali per risparmio energetico”. La dicitura è corretta per il superbonus? Vi rientrano anche demolizione e rifacimento massetto e posa piastrelle? Spendendo ben oltre i 30.000 euro (unità unifamiliare), la parte eccedente posso portarla in detrazione al 65%?
Non può applicare due diverse agevolazioni fiscali allo stesso intervento. Quindi, non può utilizzare il Superbonus al 110% e poi portare in detrazione la parte eccedente applicando il semplice Ecobonus.
La regola generale sulla cumulabilità è la seguente:
- se ad esempio, nell’ambito della stessa ristrutturazione, vengono effettuati interventi a cui si applica il Surbonus e altri che non sono compresi nell’agevolazione del decreto Rilancio ma in quella per il recupero edilizio, allora si possono applicare entrambi i benefici fiscali;
- se invece lo stesso intervento è agevolabile con più strumenti, il contribuente dovrà scegliere quale utilizzare.
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La dicitura che lei ha usato in fattura mi pare corretta anche per il Superbonus, ma attenzione: per essere agevolabili al 100% le spese devono essere sostenute dopo il primo luglio 2020 (ed entro il 31 dicembre 2021). Se lei ha effettuato il pagamento prima, indipendentemente dalla dicitura in fattura, non può usare la detrazione.
Infine, per quanto riguarda le tipologie di lavori ammessi, sono coperte tutte le spese connesse all’intervento, ma se le spese superano il limite consentito non potrà recuperarle oltre tale soglia.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz