La ripartizione dei vantaggi ecobonus nei condomini seguirà la prassi del numero di unità immobiliari possedute o potrà essere ripartita mediante i millesimi di proprietà?
Per l’Ecobonus al 110% fruito dall’intero condominio, il criterio generale è la suddivisione in millesimi.
La Guida dell’Agenzia delle Entrate precisa però che l’assemblea condominiale può prevedere diversi criteri.
Per gli interventi sulle parti comuni degli edifici – si legge -, ogni condomino godrà della detrazione calcolata sulle spese imputate in base alla suddivisione millesimale degli edifici, o secondo i criteri individuati dall’assemblea condominiale.
Per quanto riguarda i lavori effettuati sulle singole unità immobiliari, invece, ognuno pagherà quelli relativi alla propria competenza.
I tetti di spesa, a cui si applica il Superbonus al 110%, ripartito in cinque quote annuali di pari importo, per gli edifici condominiali sono i seguenti:
- 40mila euro, moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, se lo stesso è composto da due a otto unità immobiliari;
- 30mila euro, moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, se lo stesso è composto da più di otto unità immobiliari.
Il riferimento normativo è l’articolo 119 del decreto Rilancio, dl 34/2020.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz