Su lavori di ristrutturazione con caparra versata nel 2019 e lavori iniziati nel 2020, è possibile cedere il credito d’imposta al 50% anche alla banca o chiedere lo sconto in fattura? Quali altre strade sono percorribili per cedere subito metà del costo dei lavori?
Nel caso esposto è possibile sia ottenere lo sconto in fattura sia procedere con la cessione del credito d’imposta alla banca. Lo prevede, come lei giustamente sottolinea, il decreto Rilancio (dl 34/2020), che con l’articolo 121 stabilisce questa possibilità per una serie di lavori, fra cui le ristrutturazioni edilizie con detrazione al 50%.
In generale, sono previste le seguenti opzioni:
- sconto sul corrispettivo dovuto fino a un importo massimo pari allo stesso corrispettivo, da parte del fornitore che ha effettuato gli interventi, il quale recupera poi la somma con un credito d’imposta, che a sua volta può essere ceduto ad altri soggetti, compresi gli operatori finanziari (quindi, le banche);
- trasformazione della detrazione in credito d’imposta, che è cedibile ad altri soggetti, inclusi istituti di credito e altri intermediari finanziari.
Invece non credo possa detrarre anche la caparra, ma solo le spese sostenute nel 2020 e nel 2021.
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La norma prevede infatti che queste opzioni riguardino i soggetti che sostengono le spese per una serie di interventi, fra i quali le ristrutturazioni edilizie, nel 2020 e nel 2021. Per questo motivo, non credo che lei possa cedere il creduto d’imposta relativo alla caparra che ha versato nel 2019.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz