In virtù di quanto previsto dal DL Rilancio potrei, cedere ad un istituto di credito la parte non ancora fruita del credito d’imposta per lavori di ristrutturazione di anni precedenti (2016-2017-2018)?
La nuova opzione di cessione del credito d’imposta vale esclusivamente per i lavori eseguiti negli anni 2020 e 2021.
L’articolo 121 del dl 34/2020 (decreto Rilancio) prevede che lo sconto in fattura o la cessione del credito siano utilizzabili in alternativa alla detrazione IRPEF dai contribuenti che «sostengono, negli anni 2020 e 2021, spese per gli interventi elencati» nella parte successiva della norma.
=> Lavori edilizi: sconto in fattura e cessione credito
Fra questi, ci sono anche le opere di ristrutturazione edilizia agevolate al 50% fino a un tetto di 96mila euro (previste dall’articolo 16 bis del Testo Unico Imposte sui redditi). Ma non possono essere lavori riferiti agli anni precedenti.
Quindi, non può cedere la parte di detrazione non ancora utilizzata per gli anni 2016, 2017 e 2018, che può solo continuare a utilizzare in dichiarazione dei redditi (detrazione ripartita in dieci quote annuale di pari importo).
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz