Vorrei ampliare il mio impianto fotovoltaico (non soggetto a tariffe incentivanti ma solo a “cambio sul posto” e sostituire il sistema di accumulo. Posso ottenere la detrazione del 50% considerando che non devo fare altri lavori di ristrutturazione? In tutti i documenti si parla di detrazione ma solo nel caso di installazione di impianto nuovo.
Non mi sembra sia da escludere la detrazione al 50% nel caso di ampliamento dell’impianto fotovoltaico. La cosa importante è che i lavori eseguiti siano utili a conseguire risparmi energetici.
Quindi, se l’ampliamento del suo impianto soddisfa questo requisito, mi pare che sia ammesso alla detrazione. Che, invece, non si può ad esempio applicare al caso in cui l’obiettivo sia una maggior produzione di energia da sfruttare commercialmente. Come specifica l’Agenzia delle entrate con la risoluzione 22/2013:
la possibilità di fruire della detrazione in esame è comunque esclusa quando la cessione dell’energia prodotta in eccesso configuri esercizio di attività commerciale, come nel caso, ad esempio, in cui l’impianto abbia potenza superiore a 20 kw ovvero, pur avendo potenza non superiore a 20 kw, non sia posto a servizio dell’abitazione.
Nell’ambito del perimetro appena delineato, l’ampliamento può essere agevolabile in base alla lettera h dell’articolo 16 bis del TUIR, che ammette «opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia. Le predette opere possono essere realizzate anche in assenza di opere edilizie propriamente dette, acquisendo idonea documentazione attestante il conseguimento di risparmi energetici in applicazione della normativa vigente in materia». Il riferimento all’installazione di impianti è esemplificativo, ma non mi pare esclude anche interventi di ampliamento.
Faccia naturalmente anche altre verifiche, anche in merito allo specifico intervento tecnico che intende effettuare.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz