Fra le detrazioni al 36% sono inclusi gli interventi di manutenzione straordinaria del verde (legge 205 del 2017 art. 1 comma 12-15). Tuttavia il CAF richiede capitolato a parte, oltre alla fattura. Dato che il “Bonus Verde” si applica in detrazione dei redditi, gradirei conoscere la normativa di riferimento in modo da ottenere l’approvazione del CAF alla detrazione in tempo utile.
Il Bonus Verde, confermato fino al 2024, è normato dalla Legge di Bilancio ed analizzato in dettaglio dall’Agenzia delle Entrate, sul cui sito trova tutti i riferimenti normativi del caso.
A questo link trova la scheda sul Bonus Verde mentre qui trova il riepilogo dei riferimenti normativi e dei documenti di prassi, dove troverà tutte le indicazioni sull’applicazione 2019 e sulla proroga al 2020.
La detrazione IRPEF del 36% – ripartita in dieci quote annuali di pari importo – spetta per i seguenti interventi:
- sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi;
- realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
=> Bonus Verde nel 730: modifica Precompilata
Sono ammesse anche le spese di progettazione e manutenzione se connesse alla realizzazione di tali interventi.
In tutti i casi il pagamento delle spese deve essere sempre tracciabile (bonifico, ecc.).
L’importo massimo della spesa ammissibile è pari a 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo, pertanto la detrazione massima è di 1.800 euro (36% di 5.000) per immobile.
Hanno diritto all’agevolazione i contribuenti che possiedono l’immobile e che hanno sostenuto le spese.
Agevolabili anche le spese per interventi su parti comuni esterne di edifici condominiali, negli stessi limiti di importo, in favore del singolo condomino nel limite della quota a lui imputabile, purché versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.
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Chiedi all'espertoRisposta di Alessandra Gualtieri