Come viene calcolata la superficie soggetta a TARI di un parcheggio privato (a raso e scoperto): per l’intera superficie o per il numero dei posti auto?
Per prima cosa controlli cosa dice il regolamento comunale per verificare se effettivamente deve pagare: sui posti auto scoperti in molte città non si paga la TARI. Ad esempio, a Milano e Roma le aree scoperte adibite a parcheggio sono esenti da tassazione. Sui portali dei Comuni è specificato quali sono le categorie di immobili non soggette alla tariffa sui rifiuti e le modalità in cui si applicano. In genere, è online anche un tool che consente di calcolare l’importo della tassa dovuta.
=> TARI, nel calcolo anche le aree scoperte
Se la delibera comunale non prevede l’esenzione per le aree scoperte pertinenziali, quali il posto auto condominiale, la TARI va pagata. A confermarlo sono diverse sentenze: un recente pronunciamento della Cassazione (23058/2019) include nella TARI anche le pertinenze non allacciate all’energia elettrica, mentre la Commissione Tributaria Regionale di Roma, quattordicesima sezione (sentenza n. 5726/16) prevede che la TARI sia comunque dovuta sui posti auto scoperti.
In ogni caso, laddove non ci fosse l’esenzione TARI, il calcolo si basa sui metri quadri e non sul numero dei posti auto. Quando la TARI è dovuta, perché mancano specifiche esenzioni locali, per calcolare l’importo si sommano i metri quadri a quelli dell’abitazione principali, moltiplicati per il costo della parte variabile della TARI.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz