Possiedo un immobile oggetto di ristrutturazione, per il quale sto fruendo delle quote annuali di detrazione e che vorrei donare a mio figlio pur conservando le quote residue di sconto fiscale. Nel caso di premorienza, le quote non fruite passeranno in automatico a mio figlio?
La detrazione pluriennale spetta all’erede che conserva la detenzione materiale e diretta dell’immobile. Se, ad esempio, l’appartamento è dato in affitto a una terza parte, l’erede non potrà utilizzare le quote residue della detrazione non potendo disporre dell’immobile.
Analogamente, se ci sono più eredi, qualora uno solo abiti l’immobile, la detrazione spetta per intero a quest’ultimo, non avendone più gli altri la disponibilità.
Tornando al suo caso specifico, se suo figlio va ad abitare nell’immobile, o comunque lo utilizza, può applicare le quote residue della detrazione edilizia.
E’ anche corretta l’ipotesi di donazione a suo figlio dell’immobile mantenendo però la detrazione: è necessario in questo caso esprimere la scelta specifica all’atto della donazione. Si tratta di un’opzione che può anche essere esercitata in fase di compravendita.
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In caso di premorienza, come detto, suo figlio eredita la detrazione se può disporre dell’immobile. La condizione della “detenzione materiale e diretta del bene” deve sussistere non solo per l’anno dell’accettazione dell’eredità, ma anche per ciascun anno per il quale il contribuente intenda fruire delle residue rate di detrazione.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz