Quale data deve considerarsi per l’ammissione delle cartelle al saldo e stralcio: quella della consegna all’Agenzia delle Entrate-Riscossione (o Equitalia) da parte dell’ente impositore o quella della notifica al contribuente? Ad esempio, se una cartella è stata notificata in aprile 2018 ma consegnata a Equitalia dall’ente impositore a settembre 2017, può essere ammessa al saldo e stralcio?
Premesso che la norma sul saldo e stralcio è l’unica ancora da inserire nel decreto fiscale, direi che la cosa più probabile è che rilevi la data della consegna all’agente della riscossione, come previsto per la rottamazione e per lo stralcio dei debiti fino a mille euro anteriori al 2010. In entrambi i casi, la legge prevede che rilevi la data di affidamento all’agente della riscossione. Quindi, nel suo caso, sarebbe il settembre del 2017. Il saldo e stralcio riguarderà, par di capire, tutti i debiti affidati agli agenti della riscossione fino a fine 2017, quindi direi che la cartella esattoriale da lei segnalata dovrebbe rientrare nel provvedimento.
Tenga presente che il saldo e stralcio sarà rivolto solo a persone con ISEE fino a 30mila euro è, con aliquote diverse in base all’indicatore della situazione economica equivalente (al 6, 10 e 25%).
Come dicevo, però, al momento non è nel decreto legge in vigore. E’ prevista dall’accordo politico raggiunto dalla maggioranza sul provvedimento, ma verrà introdotto in un successivo momento, in sede di trasformazione in legge del decreto.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz