Al consumatore finale, per i suoi acquisti dal suo fornitore – che ha emesso la fattura elettronica ed inviata al SdI – viene consegnata una copia cartacea, che però non ha valore fiscale: per averla, è costretto a scaricarla dal sito della Agenzia delle Entrate, con credenziali che però potrebbe non avere. E’ così?
La fattura elettronica sarà consegnata dal sistema di interscambio, il postino telematico del Fisco, in modo digitale anche a coloro che non hanno la partita IVA o che comunque non sono tenuti alla fatturazione elettronica. Si tratta, in realtà, di uno dei punti su cui il Garante della Privacy ha espresso perplessità (con provvedimento del 16 novembre 2018), e su cui si attendono ora chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate. Probabilmente, queste fatture (B2C oppure verso i forfettari) verranno recapitate nel cassetto fiscale, accessibile con le stesse credenziali che servono, ad esempio, per la dichiarazione precompilata. In termini molto semplici, significa che possono consultarla anche i contribuenti che non hanno la partita IVA e dunque non hanno accesso al portale “Fatture e corrispettivi”.
Per quanto riguarda la copia cartacea, il diritto è previsto proprio per consentire anche a chi non ha obblighi di fattura elettronica di ricevere comunque una fattura. Documento che, in ogni caso, è sicuramente noto al Fisco perché, appunto, emesso in formato elettronico.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz