Ritardo rata rottamazione: quale data rileva?

Risposta di Barbara Weisz

25 Settembre 2018 10:58

Pino chiede:

Per la terza rata della rottamazione in scadenza il 31/07/2018, ho provveduto al pagamento addebitando il bollettino RAV sul mio conto online, la banca ha accettato l’operazione ma il pagamento lo ha effettuato il 01/08/2018: in virtù di questo mi è stato detto che il ritardato pagamento annulla tutta la rottamazione e che il versamento rimane come acconto sul totale della cartella originaria. Cosa fare?

L’adesione alla rottamazione prevede regole molto rigide sulle scadenze di pagamento delle rate, e scatta effettivamente l’esclusione dal beneficio di chi effettua i versamenti in ritardo. Per quanto riguarda la data che rileva, è quella dell’effettuazione dell’operazione, che nel suo caso è avvenuta il giorno dopo l’addebito.

Il suo è dunque un caso particolare, avendo registrato il pagamento il giorno successivo alla scadenza. Con ogni probabilità lei avrebbe potuto chiedere alla banca di effettuare l’operazione in via urgente. Anche l’istituto di credito, in effetti, avrebbe potuto consigliarglielo, in considerazione delle scadenze previste per la rateazione.

Il rischio che il Fisco lo consideri un ritardo facendola decadere dalla rateazione esiste. Non è chiaro se le sono pervenute comunicazioni ufficiali dell’Agenzia delle Entrate sulla sua attuale situazione.

In ogni caso, le confermo che quando il contribuente decade dalla rottamazione, il Fisco può  riprendere le procedure esecutive che si erano interrotte. E le somme già versate vanno a parziale copertura del debito.

Hai una domanda che vorresti fare ai nostri esperti?

Chiedi all'esperto

Risposta di Barbara Weisz