Considerato che il decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale sembra concedere la proroga per la e-fattura carburanti solo per le operazioni presso gli impianti stradali e non per tutto il resto della filiera, mi chiedo se le società di netting siano obbligate ad emettere fattura elettronica o no.
Direi che la sua interpretazione della norma sia corretta. Da come è formulato il decreto, la proroga riguarda esclusivamente i distributori di benzina nelle operazioni verso il cliente finale. Per tutti gli altri rapporti b2b l’obbligo di fatturazione elettronica è scattato il primo luglio 2018.
La proroga è contenuta nel dl 79/2018, in base al quale slitta al 2019 l’obbligo di e-fattura limitatamente alle
cessioni di carburante per autotrazione presso gli impianti stradali di distribuzione.
Mi pare che il testo sia molto chiaro nel limitare l’ambito del rinvio ai soli gestori delle pompe di benzina e per le sole operazioni di vendita del carburante.
Quindi, le società di netting devono emettere fattura elettronica. Così come le società petrolifere e in genere tutti gli attori della filiera.
Il motivo per cui è stata concessa la proroga, rispetto all’obbligo introdotto dalla legge 205/2017 (comma 917), è legato a una serie di richieste avanzate dai rappresentanti di categoria, che fra le altre cose hanno sottolineato il rischio di disagi e code ai distributori di benzina nel periodo estivo. Un problema che, però, non riguarda i rapporti a monte della catena distributiva.
Ricordiamo che l’obbligo di e-fattura riguarda le cessioni di benzina o di gasolio destinati ad essere utilizzati come carburanti per motori.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz